mercoledì 24 febbraio 2010

Vermoni siliconici: montatura Wacky Rigged

Questa montatura è stata scopera quasi per caso negli USA da pescatori professionisti che si allenavano per le gare di pesca al bass. Prevede il montaggio di un amo (piombato o meno) nel mezzo del vermone ed una sua animazione principalmente verticale. Questo saltellare sul fondo o muoversi a mezz'acqua crea tutta una serie di vibrazioni dovute al movimento delle spire del siliconico nell'acqua che attirano i bass abituati a vedere cadere in acqua i lombrichi durante le pioggie. Provate e poi mi darete ragione, questa montatura mossa in maniera lenta e scoordinata da sodisfazioni in tutte le fasce d'acqua che andrete a sondare regalandovi belle catture anche nelle giornate di apatia più totale. Ricordatevi solo di animare il lombrico con naturalezza, muovendolo piano e con periodi di inattività. Volendo si può animare solo in verticale con numerosissimi rimbalzi sul fondo e sporadiche risalite. Se volete essere precisi catturate un lonmbrico ed osservatelo dimenarsi in acqua. Per vedere dal vivo l'effetto di questa montatura correttamente animata vi consiglio di dare uno sguardo a questo interessante video didattico.

Continua a leggere!

martedì 23 febbraio 2010

Vermoni siliconici: come fare il CAROLINA RIG

Continuando nella carrellata di montature per i vermoni siliconici da bass possiamo approfondiore l'argomento carolina rig. Se il texas rig serviva ad insidiare i bass in acqua ricche di ostacoli ed ingombri (quindi piombo vicino l'amo e punta dello stesso protetta dal corpo del warm) il carolina da il megio di se nella pesca su spot liberi da ostacoli che potrebbero provacarne l'incaglio. All'amo va semrpe attaccato uno pezzone di 60 - 100 cm di nylon (o fluorcarbon) e alla fine di questo va messa una girella della misura adatta a scaricare le torsioni del warm. A valle della girella va inserito il piombo del tipo a proiettile che quindi potrà scorrere sullo shock leader o sul multifibre. A protezione del nodo avremo bisogno di una perlina di gomma morbida. Il peso andò scelto in base alla distanza di pesca e della profondità che vogliao sondare ricordandoci che la profondità di pesca sarà data dal peso del piombo e dalla velocità di recupero. Di certo il carolina rig da un amaggiore dolcezza al movimento del siliconico in quanto il piombo è distante dall'artificiale. Quest può essere un vantaggio o uno svantaggio a seconda di spot, giornata, corrente. Stà a voi fare le prove del caso in base a spot e stato dei bass. Per vedere un videotutorial cliccate qui.

Continua a leggere!

lunedì 22 febbraio 2010

Vermoni siliconici: come fare il Texas Rig

Il Texas Rig è uno dei modi più diffusi a pescare con un verme di silicone grazie alla sua efficacia nello stanare e catturare i bass. È possibile pescare con il Texas rig su qualsiasi tipo di fondale, tra le erbacce o canne, ed a qualsiasi profondità si desidera. È possibile variare le dimensioni del verme e il piombo in testa per variare l'affondamento e si può pescare sia recuperando lentamente che velocemente. Per realizzare un texas rig avremo bisogno di un verme siliconico, amo offset, la testa piombata della classica forma a proiettile e del nostro fluorcarbon (attaccato al multifibre). Passiamo il piombo a proiettile con il filo e poi leghiamo l'amo offset. Iniziamo con il passare la testa del siliconico con la punta dell'amo per circa mezzo centimetro, dopo di che facciamo scorrere il verme sul gambo sino alla distanz aprefissata, a questo punto passiamo l'amo da una parte all'altra del verme. A questo punto avrete la punta dell'amo che fuoriesce dal corpo dle verme e che potrebbe impigliarsi negli ostacoli presenti in acqua. Procedete quindi a inserire per un millimetro la punta dell'amo nel corpo del verme al fine di ottenere il classico texas rig, ovvero la montatura antincaglio per eccellenza. Se volete vedere delle immagini esplicative cliccate qui.

Continua a leggere!

mercoledì 17 febbraio 2010

Carpa furba? Boile scarica

La pressione di pesca nei carpodromi come in molti free spot hanno reso smaliziate e molto sveglie le carpe che popolano questi luoghi. In effetti questo fenomeno è molto conosciuto nel regno animale ed è legato all'esperienza che gli animali fanno nel corso della loro vita e che li porta a fare determinate scelte. Occorre ricordare che anche se spesso l'animale non è cosciente del proprio comportamento riesce ad evitare in maniera egregia le nostre insidie. Nello specifico tutti ni sappiamo che le boiles sono formate da una parte solida che conferisce struttura e che viene detta matrice ed una parte aromatica, solubile in acqua e che con il suo sapore/odore attira le carpe e le porta a mangiare la pallina colorata che le si offre. Tutto ciò unito ad un letto di boiles "offerte" alle carpe crea la nostra insidia. In alcuni spot questi magnifici animali hanno però imparato che el boiles fresche e profumate possono nascondere una insidia che le porta ad un lungo combnattimento mentre quelle vecchie e con meno odore e sapore ne sono sprovviste. Per ovviare a questo inconveniente possiamo metter ele nostre boiles innescate a bagno per alcune ore (dipende dalla pallina cher usiamo) nell'acqua del lago dove andremo a pescare, ed in questo modo farle scaricare gli aromi, In questo modo, pasturando con boiles fresche, le carpe saranno attratte dagli aromi e poi mangeranno le boiles scariche che per loro sono sinonimo di cibo senza insidia. Provate per credere.

Continua a leggere!

giovedì 11 febbraio 2010

Il 6 marzo tutti al 5° trofeo La Caletta

Invitare gli amici pescasportivi alla propria gara, è qualcosa di bello ed affascinante, quasi come giocare una scommessa. Lo è ancora di più, se gli amici sparsi qua e la per l’Isola, hanno onorato l’appuntamento, e reso questa gara non diciamo tra le più belle, ma comunque tra le più sentite. Tutto questo, è confermato dai numeri che voi avete fatto registrare, nelle precedenti 4 edizioni. Vi elenchiamo allora cosa siete stati capaci di realizzare: 622 iscritti complessivi, per una media di 155,5 per anno. 210 chili di pescato complessivi, per una media 52,5 kg per anno, con prede che hanno fatto sognare, come Torpedini da quasi 4 kg, Spigole da 3,5 kg, Orate da 3 kg, 2,5 kg, Saraghi da oltre 1 kg, e centinaia di Mormore ed Oratelle spesso vicino al mezzo kg. Avete comprato qualcosa come 20.000 biglietti della lotteria, che hanno contribuito in maniera determinante, alla spesa complessiva che è servita per allestire le prime 4 edizioni, che si aggira attorno ai 40.000 Euro. Il montepremi, che perché no conta anche lui, è stato (almeno ci è sembrato) sempre all’altezza delle vostre aspettative. Grazie alla vostra massiccia presenza, anche gli operatori economici locali, hanno creduto nel nostro e vostro progetto, che vuole essere anche occasione di promozione territoriale, e questo è uno dei segnali che maggiormente abbiamo apprezzato. Abbiamo Cantato, bevuto, gioito, in definitiva siamo stati bene insieme, perché per noi l’aspetto del dopo gara è importantissimo. Ci scusiamo per le cose che non sono andate bene, ma credeteci, quando abbiamo sbagliato, lo abbiamo fatto sempre in buona fede. Vorremmo che Sabato 6 Marzo si possa riscrivere una pagina importante del surf casting Isolano, noi ce la stiamo mettendo tutta, voi sinora siete stati semplicemente grandiosi. La gara si disputerà a coppie ed a picchetto, avrà inizio alle ore 17.00, e terminerà alle ore 23.00. Le spiagge sono quelle classiche della Baronia, si potranno usare due canne a concorrente. Il ritrovo pre gara è fissato presso l’ormai collaudato “Colorado Cafe” alla Caletta. La pesatura, la cena, la premiazione, l’estrazione dei biglietti della lotteria, il Karaoke, ed il Gazebo dell’Jchnusa, saranno allestiti presso il Ristorante “Meloni e Fresu” sempre alla Caletta. L’iscrizione alla gara, è fissata in € 17.50 a persona, mentre la quota per la cena (che per una questione di Sponsor è resa obbligatoria se si vuole accedere al montepremi in attrezzatura) è di € 17.50. Anche quest’anno abbiamo cercato di contenere al massimo i costi, perché ci rendiamo conto di quanto sia già difficile affrontare la vita di tutti i giorni, ed il nostro hobby per quanto importante sia non può certo dissanguarci. Per la premiazione, abbiamo fatto uno sforzo notevole per arricchirla, non solo per l’attrezzatura (MAVER) ma perché abbiamo applicato ai trofei dei primi, un pesciolino in oro lavorato a mano. Inoltre per le prime tre coppie classificate, ci saranno, a parte i premi ed i cesti con prodotti locali, anche 3 soggiorni per una settimana. E’ il trofeo del 1° lustro, e noi vogliamo festeggiarlo così. Sappiamo che voi ci avete riservato sempre belle sorprese, e ci pareva giusto farlo, però vogliamo mettervi in competizione già prima della gara, ed allora abbiamo ideato un premio anche per la Società col maggior numero di coppie iscritte. Un ultima informazione, stiamo pregando perché dai vasconi di acqua coltura, possano scappare quante più orate possibile, l’alternativa sarebbe una bella Sciroccata, o una scaduta di Grecale, allora si che ci sarebbe da divertirsi. Un saluto ed un arrivederci al 6 Marzo per il “5° Trofeo La Caletta”. Per ulteriori informazioni, potete telefonare a Tonino Fadda al 328/1424619. Antonio Mele al 320/6831288. Francesco Usai al 393/9769117. Davide Manconi 366/3583675.

Continua a leggere!

martedì 9 febbraio 2010

Ricette: Polpo con zucchine e zenzero

Ingredienti: 1,5 kg di polpo, olio, prezzemolo tritato, sale, un pezzetto di zenzero fresco, una manciata di olive, una manciata di capperi sotto sale, 3 - 4 pomodori secchi, 3 zucchine piccole e basilico per guarnire. Preparazione: dopo aver pulito il polpo far cuocere il polpo nella pentola tradizionale o nella pentola a pressione (in questo caso bastano soli 15 minuti), quando è cotto spengete e fatelo raffreddare nella sua stessa acqua. Nel frattempo in una terrina capiente mettete l'olio, un po’ di sale, il prezzemolo tritato, lo zenzero grattugiato e mescolate bene. Quando il polpo è freddo, scolatelo, pulitelo, tagliatelo a pezzetti e mettetelo ad insaporire almeno mezza giornata nella terrina con olio, sale, prezzemolo e zenzero. Passate a preparare la salsa di olive, capperi e pomodori secchi: sciacquate i capperi, snocciolate le olive e mettete il tutto nel mixer con i pomodori secchi e un po’ di olio; azionate il mixer fino ad ottenere un composto grossolano. Infine lavate le zucchine, tagliatele a fettine sottili e tagliate ogni fettina come dei piccoli fiammiferi, aggiungete del basilico tagliato a striscioline e condite con dell’olio le zucchine. A questo punto punto prendete una pirofila rotonda: mettete al centro il polpo, intorno al polpo disponete la salsa di capperi, olive e pomodori secchi. Infine mettete le zucchine tagliate a fiammifero tutt’intorno e un po’ sopra il polpo… ultimo tocco... guarnite con un ciuffo di basilico! Fate insaporire un'altra oretta e... Buon appetito. In collaborazione con Ideericette.it

Continua a leggere!