Uno dei problemi della pesca in notturna è la visibilità. Il cimino della canna o il gallegiante Di notte non sono visibili, e per sgnalare le abboccate per anni sono stati usati i campanelli con grandi problemi legati sia alla trasmissione del suono in presenza di vento che alle rotture della lenza che sfregava contro i campanelli. Oggi sono disponibili gli starlight, ovvero dei bastoncini di misure standard (esistono piccoli o grandi) che si attivano a pesca ed emettono una luce (generalmente verde) per 6/8 ore. Gli stralight producono grazie ad un fenomeno chiamato chemioluminescenza, ovvero l'emissione di luce visibile come risultato di una reazione chimica senza che si registri nessuna sensibile variazione di temperatura nell'ambiente di reazione. Lo strarlight è formato da un tubicino di materiale plastico chiuso alle estremità e contenente al suo interno una fiala di vetro riempita con una soluzione di acqua ossigenata e una soluzione composta da un estere fenilico dell' acido ossalico con colorante fluorescente. Alla rottura della fiala le due soluzioni vengono a contatto e la reazione ha inizio. I prodotti della razione sono instabili (quindi hanno un alto contenuto energetico) e l'eccesso di energia prodotto dalla loro successiva decomposizione viene trasferito agli elettroni del colorante fluorescente che passano dal livello energetico fondamentale a quello eccitato. Quindi si ha la luce. Pochi sanno che gli starlight vanno conservati all'ombra, o meglio nelle bustine sigillate nelle quali ce li vendono e non vanno tenuti al caldo onde evitare la perdita della luminosità. Il nome starlight in inglese è stato usato per indicare i visori notturni usati dalle forze dell'ordine che "vedono" la luce delle stelle e restituiscono una immagine in toni di verde simile alla luce degli stralight. Proprio per questa somiglianza è stato loro dato questo nome, che poi risulta errato in quanto di chiamano tecnicamente golwstick o chemical light. Quelli da pesca sono da 3mm per innestarli sui galleggianti da bolo sensibili e da 4 mm per i galleggianti normali e i portastarlight.
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martedì 29 marzo 2011
Lo starlight
Pubblicato da Segreti della Pesca alle 17:37 4 commenti
Etichette: attrezzatura da pesca, pesca notturna, starlight
lunedì 14 marzo 2011
Pescare il black bass

Pubblicato da Segreti della Pesca alle 12:11 0 commenti
Etichette: black bass, spinning, tecnica
giovedì 10 marzo 2011
Introduzione al carpfishing

Pubblicato da Segreti della Pesca alle 14:57 0 commenti
Etichette: carpfishing, catch and release
lunedì 7 marzo 2011
Nuovo Lago Maggiore
Pubblichiamo la recensione di un lago dedicato alla pesca sportiva davvero ben organizzato e popolato da numerose specie di pesci insidiabili con la maggior parte delle tecniche. Il Nuovo Lago Maggiore si trova nel parco del Ticino a ridosso del Naviglio Langosco e a non più di 200 metri dal ponte di Ferro sul fiume Ticino che collega i comuni di Turbigo in Lombardia e di Galliate in Piemonte troviamo un centro tra i più belli e meglio organizzati sia per la pesca sia per il tempo libero. Con un perimetro pescabile di oltre 1500 mt. Ha sponde larghe e pianeggianti che consentono un facile accesso e soprattutto una pesca comoda e confortevole. Alimentato da sorgenti interne con ricambio continuo di acque fresche permette la pesca ai salmonidi tutto l’anno. Per di più tutto il pesce viene allevato presso la Fattoria del Pesce di Marano Ticino. Le immissioni vengono effettuate 2 volte al giorno direttamente da camion e tutte le domeniche pomeriggio potrete vedere personalmente il ripopolamento di Storioni. Tra le specie presenti ricordiamo le trote, i lucci, i salmierini, gli storioni e i black bass. Ovviamente nella struttura è possibile acquistare esche e altro materiale per la pesca e trattenersi anche per riposanti piknic. Qui il link al sito.
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Pubblicato da Segreti della Pesca alle 16:41 2 commenti
Etichette: black bass, laghetto, pesca sportiva, trota
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