lunedì 10 settembre 2012

Pesca al serra con i siliconici

Lo spunto di questo articolo è nato grazie alla foto che vedete di lato che ritrae dei serra pescati sull'alto ionio cosentino da Giuseppe D.L. che nella descrizione scriveva: Pesci serra presi a spinning con raglou sull'alto ionio Cosentino. Incuriosito ho subito contattato Giuseppe che mi ha spiegato la sua tecnica di pesca. Iniziamo con il dire che si sfrutta l'attidudine del serra ad attaccare dal basso verso l'alto. Questa tecnica di pesca mutuata dalle esperienze alla pesca in gara alla trota in lago prevede l'utilizzo di una bombarda semiaffondante recuperata a saltelli sull'acqua con il raglou che lavora qualche decina di cm sotto il pelo della stessa. Il raglou è un'esca siliconica che inita i piccoli pesci o i cefalotti ed è molto utilizzata nella pesca alla spigola facendola nuotare nei pressi del fondo. Per il serra invece la teniamo negli strati alti dell'acqua. Il passaggio della bombarda fatta saltellare sull'acqua attira i predatori con spruzzi e rumore mentre il raglou che segue la bombarda di circa un metro stimola l'attacco del serra con le vibrazioni della coda. Ricordatevi di utilizzare il cavetto in acciaio per i denti del serra e portate con voi diversi raglou di riserva poichè dopo l'abboccata credo saranno ridotti a brandelli. Visto la mancanza di dati su questa tecnica attendiamo le vostre impressioni ed esperienze in merito.
Allego una nota di Giuseppe che dice: Ho utilizzato un terminale collegato tramite girella tripla lungo circa 1.60-1.80 metri in fluoro carbon senza l'utilizzo di cavetto d'acciaio(svantaggioso per via di vibrazioni negative ed elevata visibilità), ma bensì da 20 cm di kevlar, che ha doti antitaglio ma è simile al trecciato.

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