Sardina pilchardus La sardina è da sempre l'esca d'elezione per la pesca professionale. Basta pensare che le coffe, lenze con centinaia di ami, sono state da sempre innescate con le sarde, cosi come si sono usate le sarde come esca nelle nasse. La sarda è definito un pesce povero in quanto sul mercato spunta sempre prezzi molto bassi (max 2 euro al chilo) anche se occorre ricordare che in cucina esistono piatti di grandissimo pregio creati con questo pesce (come non pensare alla paste con la sarda tipica della sicilia). Questo pesce è molto diffuso nel mare mediterraneo dove si sposta in branchi numerosi e compatti, tanto che i pescatori professionisti usano prenderle con le reti a circuizione. Il segreto della sua attrattiva nei confronti dei pinnuti è legato alla ricchezza di olio nelle sue carni.
Una volta in mare crea una scia odorosa che richiama i pesci proprio nella sua direzione. La sarda può essere innescata sia tal quale che eviscerata e rivoltata. Nel primo caso durerà più a lungo in mare, nel secondo diffonderà più velocemente il suo olio nel mare, quindi attirerà prima i pinnuti. Il suo innesco prevede sempre l'utilizzo di ami zerati di grosse dimensioni, al fine di garantire una precisa allamata e evitare le mangiate a vuoto. E' sempre consigliato l'utilizzo di due ami nel filetto di sarda, sempre disassati di almeno 90 gradi, per aumentare le possibilità di allamata nella bocca del pinnuto. Per innescare la sarda occorre sempre del filo elastico, ovvero del filo che si acquista in comodi rocchetti nei negozi di pesca e che ha una elevata elasticità, e che quindi usiamo per dare compattezza ai filetti di sarda. Spigole, pesci serra, gronchi sono di sicuro le specie che sono più attirate dalla sarda, quindi di seguito riportiamo brevemente la tecnica da utilizzare per ognuna di queste.
Spigola: nei mesi da novembre a gennaio la spigola è sempre alla ricerca di cibo poichè si avvicina il periodo riproduttivo e necessita di proteine per portare avanti le uova. In questo contesto possiamo utilizzare un long arm o uno short (preferibile) con terminale di circa 1 metro con innesco di sarda con polistirolo all'interno per dargli mobilità. Se occorre fare grosse distanze è opportuno munire il terminale di bait clip.
Pesce Serra: pesce molto diffuso sulle coste italiane, presente principalmente nei mesi estivi e molto ma molto aggressivo. Attacca voracemente le prede, spesso nel recupero di piccoli grufolatori attaccati ai nostri calamenti si registrano attacchi ed al pescatore non arriva che la testa del pinnuto. Per i calamenti vale quanto detto per la spigola salvo inserire almeno 30 cm di cavetto di acciaio resistente ai denti del pesca serra. Per insidiare il serra occorre sempre inserire polistirolo nell'innesco.
Gronco: Pesce di forma allungata, molto vorace ed attivo solo alla notte. Per la pesca si utilizza generalmente un long arm con finale in cavetto di acciaio e sarda. Per aumentare l'attrattiva dell'esca si può inseirre uno starlight sulla sarda.
Una volta in mare crea una scia odorosa che richiama i pesci proprio nella sua direzione. La sarda può essere innescata sia tal quale che eviscerata e rivoltata. Nel primo caso durerà più a lungo in mare, nel secondo diffonderà più velocemente il suo olio nel mare, quindi attirerà prima i pinnuti. Il suo innesco prevede sempre l'utilizzo di ami zerati di grosse dimensioni, al fine di garantire una precisa allamata e evitare le mangiate a vuoto. E' sempre consigliato l'utilizzo di due ami nel filetto di sarda, sempre disassati di almeno 90 gradi, per aumentare le possibilità di allamata nella bocca del pinnuto. Per innescare la sarda occorre sempre del filo elastico, ovvero del filo che si acquista in comodi rocchetti nei negozi di pesca e che ha una elevata elasticità, e che quindi usiamo per dare compattezza ai filetti di sarda. Spigole, pesci serra, gronchi sono di sicuro le specie che sono più attirate dalla sarda, quindi di seguito riportiamo brevemente la tecnica da utilizzare per ognuna di queste.
Spigola: nei mesi da novembre a gennaio la spigola è sempre alla ricerca di cibo poichè si avvicina il periodo riproduttivo e necessita di proteine per portare avanti le uova. In questo contesto possiamo utilizzare un long arm o uno short (preferibile) con terminale di circa 1 metro con innesco di sarda con polistirolo all'interno per dargli mobilità. Se occorre fare grosse distanze è opportuno munire il terminale di bait clip.
Pesce Serra: pesce molto diffuso sulle coste italiane, presente principalmente nei mesi estivi e molto ma molto aggressivo. Attacca voracemente le prede, spesso nel recupero di piccoli grufolatori attaccati ai nostri calamenti si registrano attacchi ed al pescatore non arriva che la testa del pinnuto. Per i calamenti vale quanto detto per la spigola salvo inserire almeno 30 cm di cavetto di acciaio resistente ai denti del pesca serra. Per insidiare il serra occorre sempre inserire polistirolo nell'innesco.
Gronco: Pesce di forma allungata, molto vorace ed attivo solo alla notte. Per la pesca si utilizza generalmente un long arm con finale in cavetto di acciaio e sarda. Per aumentare l'attrattiva dell'esca si può inseirre uno starlight sulla sarda.
2 Comments:
Flemischcap
perchè è economica, perchè è facile da innescare,perchè è sempre reperibile, ma ci sono esche di gran lunga superiori.
L'esca migliore e' il dragone ma per pescare pesci grossi solo sarda, muggine e bibi da palamito.
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