Il pesce serra è uno dei più forti predatori del nostro mare. Pare che la sua diffusione sia aumentata negli anni a causa del riscaldamento delle acque, anche se più di 20 anni fa nel lazio già si pescava a traina questo bellissimo pesce.
La presenza di questo pinnuto si averte in maniera inequivocabile. Se siete a pesca e vedete il mare ribollire di pesci, alcuni saltano fuori dall'acqua e si lanciano anche contro gli scogli, poi per ore non si vede la pinna di un pesce ci sono in giro i serra. Il nome pesce serra deriva dal suo apparato boccale dotato di denti aguzzi e molto taglienti, talmente ben architettato da tagliare le lenze ordinarie dei pescatori, tanto da imporre per la sua pesca lenze fatte con la parte finale in acciaio. Il suo corpo è piuttosto allungato, presenta due pinne dorsali di diversa dimensione, colorazione scura al dorso e chiara sulla pancia, raggiunge anche il metro di lunghezza con peso di 6/8 kg. Attualmente sono riportate cature di questo predatore in quasi tutta italia, con particolare frequenza nel lazio, zona che da sempre è stata ricca di catture. Questo predatore pare animato da particolare cattiveria ni confronti delle sue prede, tando da dare a volte l'impressione di attaccare solo per il gusto di uccidere. Predilige i piccoli pesci e quindi lo si trova con molta frequenza in prossimità dei porti e delle foci, dove la presenza dei muggini attira i serra. Altra preda di elezione del serra sono le mormore, infatti spesso se pescate a paf potreste recuperare solo la testa della mormora. Le pesca a questo eccellente predatore viene fatta dala barca, dalla spiaggia e dalla scogliera con le tecniche della traina, paf, pesca col vivo e spinning. L'esca che pare dare le maggiori sodisfazioni è l'innesco del pesce vivo ed in seconda battuta l'innesco della sarda con del polistirolo all'interno per renderla galleggiante. La pesca a serra è sempre divertente e ricca di sorprese e colpi di scenza grazie alla sua capacità di fare lunghi salti fuori dall'acqua e alla possibilità che riesca a tegliare il trave o il terminale con i denti. Anche con la pesca in apnea si riscontrano numerose catture soprattutto in presenza di scogliere e porti. Nei prossimi articoli si parlerà approfonditamente della pesca al serra con le varie discipline.
Il pesce serra è uno dei più forti predatori del nostro mare. Pare che la sua diffusione sia aumentata negli anni a causa del riscaldamento delle acque, anche se più di 20 anni fa nel lazio già si pescava a traina questo bellissimo pesce. La presenza di questo pinnuto si averte in maniera inequivocabile. Se siete a pesca e vedete il mare ribollire di pesci, alcuni saltano fuori dall'acqua e si lanciano anche contro gli scogli, poi per ore non si vede la pinna di un pesce ci sono in giro i serra. Il nome pesce serra deriva dal suo apparato boccale dotato di denti aguzzi e molto taglienti, talmente ben architettato da tagliare le lenze ordinarie dei pescatori, tanto da imporre per la sua pesca lenze fatte con la parte finale in acciaio. Il suo corpo è piuttosto allungato, presenta due pinne dorsali di diversa dimensione, colorazione scura al dorso e chiara sulla pancia, raggiunge anche il metro di lunghezza con peso di 6/8 kg. Attualmente sono riportate cature di questo predatore in quasi tutta italia, con particolare frequenza nel lazio, zona che da sempre è stata ricca di catture. Questo predatore pare animato da particolare cattiveria ni confronti delle sue prede, tando da dare a volte l'impressione di attaccare solo per il gusto di uccidere. Predilige i piccoli pesci e quindi lo si trova con molta frequenza in prossimità dei porti e delle foci, dove la presenza dei muggini attira i serra. Altra preda di elezione del serra sono le mormore, infatti spesso se pescate a paf potreste recuperare solo la testa della mormora. Le pesca a questo eccellente predatore viene fatta dala barca, dalla spiaggia e dalla scogliera con le tecniche della traina, paf, pesca col vivo e spinning. L'esca che pare dare le maggiori sodisfazioni è l'innesco del pesce vivo ed in seconda battuta l'innesco della sarda con del polistirolo all'interno per renderla galleggiante. La pesca a serra è sempre divertente e ricca di sorprese e colpi di scenza grazie alla sua capacità di fare lunghi salti fuori dall'acqua e alla possibilità che riesca a tegliare il trave o il terminale con i denti. Anche con la pesca in apnea si riscontrano numerose catture soprattutto in presenza di scogliere e porti. Nei prossimi articoli si parlerà approfonditamente della pesca al serra con le varie discipline. 
8 Comments:
Io ne prendo tanti con la sarda
tony
Corrado
Per i surfcaster, l'abondanza dei serra è un evento felice. Dalle mie parti (sicilia sud orientale) si pescavano anche prima, più spesso si maledivano per i pesci sciupati dal suo morso, ma da qualche anno è indiscutibilmente aumentata la sua presenza, tanto da giustificare uscite mirate alla sua cattura
Giuseppe
è un predatore eccezionale,utilizza una tecnica simile a quella degli squali, attacca dal basso verso l'alto con una potenza impressionante!!!
Giovanni
Per quanto ne so in medio adriatico è praticamente assente....non ho nessuna notizia purtroppo di serra catturati a surfcasting o in altre maniere da terra.....forse dalla barca in mare aperto....ma è solo una mia supposizione
Filippo Sabella
Io dopo una intera notte nella spiaggia di marcelli di numana oltre a mormore, ombrine,e qualche sparlo,intorno alla 5 della mattina ne ho allamato una di quasi 2 kg. Si è allamata di lato,e per fortuna non è riuscita a recidere il fluorocarbon dello 0,235.Che culo......
Preso! oggi domenica 10-10-2010 sono uscito a pesca alle 5:30 del mattino per fare del surfcasting, avevo in cassetta il filo di acciaio con amo n°2 innescato con sarda rivoltata e filo elastico, STRIKE alle ore 10,30 un bellissimo combattimento salti compresi, alla bilancia 1,5 kg!!! spiaggia della calabria ionica!
complimenti. mandaci una foto
Quest'estate alle 6:30 ogni mattina eravamo io e loro, nessun altro, bastava che il mare fosse calmo e non tradivano. Ne ho agganciati 5 a spinning in totale e salvo uno di 4 etti gli altri bestioni mi si sono sempre slamati. Poi un amico alla prima uscita voleva mettere il verme all'artificiale... non capiva niente di pesca e ne ha preso uno di 3,100 kg. Il segreto per i serra è il nilon, lasciate perdere il trecciato. Troppo rigido non ammortizza.
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