lunedì 25 aprile 2011

Esche: le camole del miele

Tutti gli animali presenti in natura hanno dei predatori e/o delle specie antagoniste con cui si devono rapportare e che servono ad eliminare dalla specie gli esemplari meno forti, meno furbi o comunque meno adatti all'ambiente ed alla competizione interspecifica. Sia le api allevate che quelle libere hanno un loro vorace predatore: la Galleria mellonella. Questo insetto è un lepidottero che nella sua fase larvale si nutre della cera di cui sono composti gli alveari non disdegnando di cibarsi di larve, uova e miele dell'alveare. Questo lepidottero appartenente alla famiglia delle piralidi gironzola libero in natura e depone le uova direttamente nell'alveare, di modo che i suoi piccoli distruttori avranno cibo a portata di mano. Occorre però ricordare che le larve di galleria mellonella sono una importante risolrsa per il pescatore di acque interne in quanto usate come esche (forse le conoscete con il nome di camole) sono micidiali per tantissime specie. Anche quando i pesci sono svogliati il loro innesco risulta spesso decisivo in quanto il sapore dolce (si nutrono di miele) è invitante. Inoltre innescate singole su amo sottile e a gambo corto del 8 o in tantem su amo del 6 sono ottime nella pesca alla trota in quanto ruotano in maniera perfetta. Usate lenze massino dello 0,12 e attirerete anche le trote di immissione più svogliate. Per la conservazione di queste esche occorrono 5/6 °C (quindi frigo nelal parte meno fredda). Ovviamente tenetele nella confezione di plastica con il loro substrato di truciolati id legno.

1 Comment:

Anonimo said...

ma funzionano anche a mare le camole?


massimo