lunedì 27 settembre 2010

Il piombo pasturatore

Pasturare è un'arte antica che si perde nella notte dei tempi. La pasturazione è una tecnica per attirare i pesci in prossimità dei nostri calamenti. Le discipline che si avvalgono dell apasturazione sono molteplici: la bolognese e l'inglese con i bigattini ed il pellets, il bolentino con sarda e pellets, il carpfishing con boiles e mais. In un certo senso anche a surfcasting e a pesca a fondo quando inneschiamo la sarda intera operiamo una pseudopasturazione in quanto usiamo gli olii delle carni della sarda per creare una scia odorosa che attiri il predatore. Esiste però un tipo di piombo che può aiutarci in questo. Si chiama piombo pasturatore e viene prodotto in numerose varianti. Quella che vedete in foto è una delle migliori. Consta di un piombo al quale si aggiunge una gabbietta di plastica forate. All'interno di questa possiamo inserire sarda a pezzi, sfarinati, pesci triturati, pezzi di cozze. Una voltalanciato tutte queste sostanza attiranti si troveranno in prossimità del nostro calamento attirandovi quindi pesci. Quando questi raggiungono il piombo non possono mangiare direttamente da li ma trovano subito le nostre esche, attaccandole e rimanendo allamati. Dal punto di vista tecnico se bene utilizzato questo piombo da risultati migliori rispetto alla pasturazione "a caduta" in quanto non pasturiamo una colona d'acqua ma solo in prossimità dell'esca. Ricordate di non usare finali troppo lunghi e di calcolare anche il peso della pastura. Inoltre questi piombi sono poco aerodinamici, volano male, risentono del vento e rotolano sul fondo, quindi usateli solo a mare calmissimo.

2 Comments:

Anonimo said...

Ma funziona?

Anonimo said...

belli a vedersi