domenica 28 aprile 2013

Il salvadito


Da Segreti della Pesca
Il trecciato a pesca è stato un'innovazione utilissima in quanto ha un elevato carico di rottura con diametri contenuti. Lo spinning e in misura minore lo shock leader per il surfcasting sono tra le tecniche che maggiormente si giovano del trecciato, ma essendo entrambe teniche che prevedono un lancio mettono in serio pericolo il nostro polpastrello. Il trecciato infatti non essendo liscio ha la capacità di segare, ed essendo il nostro polpastrello a stretto contatto con il trecciato nel lancio spesso capita che vi siano bruti tagli. Per ovviare a questo problema in commercio esistono numerosi prodotti, tutti più o meno comodi da usare. Infatti spesso hanno un bracciale che lo lega al polsi, il che non aiuta poi nel corso della pesca. Altri sono "liberi" ma poi li si perde spesso, ed il costo elevato di certo non incoraggia. Uno dei metodi migliori secondo me è costruirseli. Aspettate che vostra mamma o la vostra fidanzata abbiano un paio di guanti di plastica vecchi da buttare (in genere li usano per le faccend edomestiche) e fateveli dare. Poi tagliate le dita del guanto a circa 5 centimetri. Adesso avete 10 salvadito da utilizzare a pesca. Durante la battuta di pesca tenetene sempre uno in tasca ed indossatelo solo al momento del lancio se siete a surf, tenetelo fisso a spinning (visto il continuo lancio e recupero). Se poi siete dei surfcaster li apprezzerete a pesca anche senza trecciato. Infatti usandoli eviterete arrossamenti all'indice dovuti ai numerosi lanci che si effettuano a pesca.

1 Comment:

Anonimo said...

il salvadito si può realizzare anche con la cemaera d'aria tagliata e sagomata.