giovedì 6 giugno 2013

Il trecciato a pesca

Dyneema, dacron o trecciato, questi sono i nomi per un prodotto che ha rivoluzionato il mondo della pesca. Tutti sappiamo che il nylon è il filo da pesca per eccellenza. Il nylon con i suoi mille additivi segreti nel corso degli anni ha variato le proprie caratteristiche di elasticità, memoria, allungamento, tenuta al nodo, reistenza alla salsedine, impermeabilità. I monofili nel corso degli ultimi 20 anni si sono rivoluzionati. Il fluorocarbon di prima generazione riflette meno la luce, i fili da bobbina sono spesso ricoperti di una guaina di silicone per scorrere meglio e resistere al sale, i fili sottili ora spesso sono resitenti come non mai. Ma esiste un nuovo prodotto ha rivoluzionato il mondo della pesca: il trecciato. Come dice il nome steso questo prodotto non è un monofilo ma il risultato dell'intrecciamento di numerosi fili (inizialmente di dacron, polimero brevettato a basa di poliestere). Il risultato iniziale è stato sbalorditivo. Altissima resistenza del silo intesa come carico di rottura dovuta ad una ottima intuizione: il carico di rottura non è funzione del diametro del filo ma delle sommedei diametri di tutti i fili che compongono la treccia. Un po come il cavo di acciaio che si usa in indstria, anche li è una treccia. Altre caratteristiche sono allungamento nullo, quindi zero elasticità, scarsa resitenza all'abrasione, resistenza al sale, media tenuta al nodo. Grazie alle sue caratteristiche il trecciato si è subito imposto come base per tutte le tecniche di pesca a spinning poichè i fili sottili e resitenti aiutano a lanciare lontano, con l'unica pecca delle rotture dovute allo sfregamento contro gli ostacoli sommersi.Un'altra disciplina che si è giovata del trecciato è stato il bolentino. Qui si pesca anche a 200 - 300 metri di profondità e il nylon con la sua elasticidà da un forte ritardo nella ferrata e scarsa sensibilità alla canna. Con il trecciato invece si ottiene ferrata pronta e massima sensibilità. Anche nel surf casting il trecciato ha avuto un qualche utilizzo. Infatti nella preparazione dello shock leader si utilizza spesso del trecciato in quanto fornisce la stessa resistenza di un monofilo di 0,5 0,6 mm con un quarto del diametro, con l'evidente vantaggio di fare il nodo di giunzione tra due fili di diametro simile. Inoltre anche il caricamento della cana in fase di lancio è più veloce essendo nulla l'elasticità (in confronto allo SL in nylon). Alcuni pescatori poi hanno provato ad imbobbinare il trecciato per i muli da surf ma con scarsi risultati essendo alta la probabilità di groviglio. Quando vi apprestate ad utilizzare del multifibra su una canna ricordatevi di controllare che gli anelli siano in pietra sic in quanto il trecciato ha la capacità di tagliare gli anelli se sono di materiale morbido. Inoltre nel lancio proteggete il dito che tiene il filo con un salvadito in quanto una falsa partenza o un impedimento possono rpovocare ferite anche profonde la vostro polpastrello.

3 Comments:

Anonimo said...

volendo si può usare a surf, dipende dai gusti. a me il fatto delle parrucche mi fa incazzare.

Marco.

Anonimo said...

io lo uso solo a spinnng, okkio che una volta mi tagliai il dito di brutto, usate la protezione.

Anonimo said...

mah, il trecciato a surf si potrebbe usare ma il rischio di garbugli è grosso. e poi se succede devi spezzare tutto. Massimo