Si avvicinano le festività natalizie e tutti noi siamo alla ricerca di piatti nuovi e gustosi per onorare le sante feste. Una ricetta ottima per il pescatore è la preparazione dei frutti di mare crudi. Vi ricordo che con il termine frutti di mare si intendono vongole, fasolare, telline, cannolicchi, ostriche ed altri molluschi bivalvi. Non lasciamoci incantare dal nome crudi credendo che si mettono in tavola così come sono, occorre molta attenzione ed una ottima perparazione per evitare problemi gastrointestinali, cioè mancando una preparazione a temperature elvate il tutto deve essere davvero vivo, pulito e tenuto sempre a bassa temperatura. Recatevi dal vostor pescivendolo di fiducia ed acquistate cannoliocchi e fasolare (principalemte) vivi, si devono muovere, chiudersi al tatto ed essere pesanti. Chiedete un prodotto che viene dallo stabulario, ovvero un luogo dove per iorni i frutti di mare sono stati a riposo in acqua pulita e costantemente filtarta in modo da espellere sabbia ed eventuali sostanza tossiche. Poratteli a casa e tenteli al freddo tipo 5-6 gradi centigradi, non di meno in quanto li portereste alla morte. Per metterli in tavola prendete una sperlunga di acciiao inox e preparateci un letto di ghiaccio tritato pèer avere sempre la temperatura bassa. Metteci abbondante linone fatto a pezzi e poi adagiateci i cannolicchi tal quali e i mollusci bivalvi già aperti con il coltello. Se li trovate servite anche dei gamberetti freschissimi ai quali rimarrete la testa ed eliminerete il restante carapace, sono gustosissimi. Portate a tavola, mangiateli freschissimi e vivi con abbondante limone. Buone feste.
5 Comments:
Carissimi, su richiesta di un lettore medico faccio un breve chiarimento. Mangiare carne, pesce e frutti di mare crudi espone a dei risci per la nostra salute legati alla presenza di batteri o parassiti che possono venire a contatto con il nostro corpo. Poichè il rischio reale (se state attenti e seguite le istruzioni) è basso e poichè non amiamo il terrorismo psicologico non ne ho fatto menzione nell'articolo, ma è bene che sappiate che esiste un minimo rischio, cosi come esiste il rischio di avere un meteorite che vi cade in casa. Buon appetito
Ciao e complimenti per il Blog, è davvero ricco di informazioni molto utili.
A proposito dei frutti di mare consumati crudi posso, per mia personale esperienza, dire che non ne mangero mai più di crudi eh eh eh
Molti pesci e molluschi invece se conservati adeguatamente sono ottimi crudi mentre cotti ( o stracotti) perdono molto. In questo caso si prenda esempio dal sushi o sashimi giapponese.
Complimenti ancora e a presto!
@master
grazie dell'intervento e complimenti x la professionalità
R. A. Il consumo di pesce crudo non è legato alla freschezza del prodotto , certo più è fresco e meno rischio si corre nel mangiarlo. Il problema è la contaminazione batterica , in particolare di un germe chiamato Anisakis che vive nell'intestino di molti pesci azzurri , tipo sgombro , tonno , coda di rospo ecc. In caso di morte dell'pesce, il batterio inizia a spostarsi nelle fasce muscolari e può passare anche ad altri pesci sani che si trovano a contatto con il pesce contaminato ... per esempio il banco frigo dal pescivendolo.
L'unica garanzia per il consumo di pesce crudo è il superamento dei 100° in cottura o l'abbattimento a -20° per almeno 24 ore.
Certo ... non tutti i pesci ne sono portatori ... però vale la pena rischiare ?
Per togliere un po' di possibilità di cadere in una intossicazione alimentare sarebbe buona norma passare il pesce crudo in congelatore per un giorno in maniera da "pulirlo" da eventuali batteri, ogni ristorante "intelligente" lo fa anche se è sicuro che il pesce servito sia sano e ottimo.
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