domenica 19 agosto 2012

I bigattini galleggianti

A volte capita che pescando al colpo dalla scogliera o nel porto i pesci si buttino sui bigattini appena caduti in mare, mangiando praticamente sul pelo dell'acqua. In questi momenti l'asso nella manica potrebbe essere saper pescare sul pelo dell'acqua e sapere il sistema per rendere il bigattino galleggiante. Per la tecnica di pesca occorre un galleggiante piombato per tutto il suo peso, di modo da potre tenere le lenza libera dalla zavorra. I fili dovranno essere necessariamente al fluorcarbon e gli ami piccoli, tipo del 22.
Per il bigattino occorre una preparazione specifica. Ovvero acquistate le larve al magazzino ben conservate. Prendetele solo se hanno la macchia nera sul dorso, segno che si alimentano ancora. Portatele a casa e mettetele in un recipiente con poca acqua. In questo modo le larve "berranno" l'acqua riducendo il loro peso specifico, ovvero diverranno galleggianti. Durante la pesca lasciate andare il galleggiante in corrente insiame ai bigattini che usate per la pastura e non preoccupatevi troppo della direzione che prende, saranno i pesci a trovare ne nostre insidie. Per fare galleggiare meglio il bigattino potete anche "ungere" il filo con prodotti specifici per il galleggiamento a base di silicone o usare del comunissimo burro di cacao.

2 Comments:

Anonimo said...

Questo si che è un segreto della pesca! Grazie. Luca da Fiumicino.

Segreti della Pesca said...

Grazie Luca e continua a seguirci