lunedì 14 gennaio 2013

Prede: Il pesce balestra

Tra le specie insidiabili nei nostri mari uno dei più paricolari è il pesce balestra. Chiunque lo abbia visto una volta non stenterà a riconoscerlo per la testa grande, le pinne grosse e speculari e i denti affilati. Una volta salpato il pesce balestra emette un suono simile al grugnito del maiale che gli vale il nome di pesce porco. La pelle è rugosa e al tatto da l'impressione della carta vetrata e per il passato è stata usata per l'accensione dei fiammiferi. Questo pesce è un grufolatore che mangia molluschi ed invertebrati sul fondo del mare, frequenta le zone di misto sabbia-roccia e spesso lo si pesca anche dalla spiaggia se usiamo esche proteiche (tipo il cannolicchio) poggiate sul fondo. I denti aguzzi possono provocare la rottura del finale per cui spesso se si presuppone la presenza del pesce balestar si una un finale in acciaio o del multifibra. Nonostante alcune specie tropicali del pesce balestra siano leggermente tossiche quelle mediterranee sono tutte commestibili ed ottime grazie alle carni delicate e sode apprezzate nella cucina regionale. In foto un pesce balestra pescato dal notro amico S.S. in sicilia. Qui il video del pesce balestra.

1 Comment:

Anonimo said...

Mario B. lo conosco bene,quando ero in calabria,lo pescavo con le così dette "maruzze" le lumachine bianche che si trovano sui piccoli cespugli prima di arrivare in spiaggia