venerdì 11 gennaio 2013

Esche proteiche: Il trancio di cefalo

L'utilizzo delle esche ad alto contenuto proteico è indicato nel caso in cui siamo alla ricerca del grande predatore dalla spiaggia e vogliamo attirarlo con un'esca sostanziosa. Il trancio di muggine assolve egregiamente a questo lavoro in quanto si presta alla creazione di abbondanti inneschi. Inoltre la ricchezza di oli e grassi nelle sue carni lo rende molto attirante. Per proporre correttamente questo innesco occorre utilizzare del polistirolo o altro materiale galleggiante per farlo fluttuare in acqua, ricordando che se il mare è agitato occorre usarne davvero poco onde evitare una presentazione dell'esca innaturale. Per la preparazion e procuratevi un cefalo e sfilattatelo (io lo faccio in spiaggia). Tagliatene un pezzo della lunghetta di circa 10 cm e della larghezza di 5 di modo da poter creare un innesco a forma di sigaro. Se la carne è troppo spessa portatelo a livello con le forbici. Intanto preparate un finale con due ami del tipi 1/0 o 2/0 a seconda del trancio e mettete i due ami leggermente disassati nelle carni, poi ponete al centro del trancio il polistirolo (anche quello delle vaschette per il confezionamento delle carni) e richiudete il tutto con abbondante filo elastico. Nel lancio ricordate che sarà difficile ottenere grosse distanze a causa delpeso e della scarsa aerodinamicità. Alcuni pescatori a volte mettono la parte con la pelle verso l'esterno contando su una maggiore visibilità del boccone. Le confiurazioni di cui abbiamo parlato si riferiscono principalmente alla spigola poichè se vorrete insidiare il serra avrete bisogno del cavetto d'acciaio.

2 Comments:

Anonimo said...

ottimo il trancio. Ma avete news sul trancio di spigola? Tony

Segreti della Pesca said...

Pubblico un mp di Nicola Romano che è l'autore della foto che vedete nell'articolo che ci ha scritto:
Volevo solo sottolinearti la particolarita' dell'innesco che non e' la classica.
Se guardi bene e' composto da meta' polpa e meta' pelle...cio' si ottiene sfilettando da centro corpo fino in coda ed ottenendo un filetto, su questo filetto si lavora come fosse un petto di pollo, ovvero lo si sfiletta ulteriormente (aprendolo proprio come un petto di pollo)
Il filetto cosi' risultera' molto piu' ampio come superfice e sara' molto piu' semplice inserirelo sgallante senza che il trancio diventi troppo pesante.
L'innesco sara' buono sia per la polpa eterna che emanera' odori sia per la pelle esterna che emettera' bagliori in caso di luna piena.
Ciao
Nicola Romano : - )