domenica 21 luglio 2013

Esche: A pesca con la patella

La patella è un mollusco marino molto diffuso in italia che vive attaccato agli scogli. Ha forma ovale ed è caratterizzato dalla conchiglia concava che vediamo dall'esterno e dal corpo molle dell'animale all'interno a contatto con la roccia. Spesso capita di vedere persone di buona volonta e armate di santa pazienza che procedono sugli scogli battendo la zona a ridosso del limite delle acque e armati di un piccolo coltellino raccolgono le patelle una alla volta per poi rivenderle ai pescivendoli (prezzo all'utente 60 euri il kilo ..., 30 ai raccoglitori). In genere viene preparata con gli spaghetti, o in altri paesi si usa per una zuppa titpica greca, cosa che però confesso a cuor leggero non ho mai provato. Comunque l 'ultima volta che però ho incontrato uno di questi raccoglitori mi sono fermato a fare due chiacchiere e ho scoperto che ... le usava come esca. Alla luce di questo breve preambolo vi riporto quanto scoperto, in attesa comunque delle vostre esperienze. Le patelle sono raccolte e messe subito in una busta, evitate di tenerle al sole perche se si disidratano muoiono. Una volta a casa mettetele in un panno umido e tenetele al fresco in frigo, di modo che saranno pronte per la bisogna. Portatele a pesca in un pozzetto refrigerato di modo da tenerle vive e vegete, ma lontano dai polaretti. Al momento dell'innesco staccatele dal guscio, innescatene una all'amo e aggiungetene una seconda con il filo elastico. Questa esca è molto amata dai saraghi, ma le altre specie non la snobbano affatto. Usatissima a bolentino, sopratutto nelle zone dove la pesca non è sviluppatissima, potrebbe risollevare le sorti di pescate nefaste o giornate piatte pure a surfcasting. Fateci sapere le vostre esperienze.

3 Comments:

Segreti della Pesca said...

copio ed incollo da facebook:

Renato: diciamo che io sono appassionato di bolognese raramente i miei amici mi che praticano un po di surf mi coinvolgono nelle loro pescate e a volte quando non abbocca niente si prova di tutto e la patella non mi ha mai regalato nulla a differenza di bigattini sarde o cozza. però a sentire i racconti dei vecchietti che uscivano a remi a mettere le coffe la patella era un esca ambita da un po tutte le specie, anche per la buona tenuta all'innesco...purtroppo il mare da noi (sorrento)come penso un po ovunque anno dopo anno si sta inpoverendo sempre piu...quindi le mie esperienze di pesca saranno diverse da chi abita in sardegna ad esempio

Gianni said...

Non sono un gran pescatore, anzi le poche volte che ho pescato negli ultimi 15 anni è stato con dei colleghi di Rimini...veri esperti. Con uno di loro mi trovavo a Benicarlo (Valencia) una città di mare e li un pescatore locale ci ha spiegato come usare la patella....posso solo dire che mi sono divertito un casino quella giornata!

Gabriele said...

è talmente dura che i granchi fanno fatica a mangiarsela in un giorno in acquario... credo che sia da usare dalla spiaggia quando c'è mangianza per pescare le orate senza ingrassare soltanto i granchi.