Tra le esche che si torvano in commercio costantemente in tutta la penisola il coreano è di sicuro una delle più versatili. Questo verme non viene allevato in cattività ma prelevato in natura in alcuni paesi asiatici, viene confezionato in grandi pacchi (circa 1 kg) e spedito. Qui viene lavorato, confezionato e venduto. E' appetita dalla maggior parte delle specie, si conserva a lungo in frigo, costa in media tra i 3 ed i 4 euro (sempre più di 20 capi) nei negozi specializzati e si trova costantemente tutto l'anno. Una delle sue caratteristiche più note sono la vitalità e la resistenza al lancio. Spesso infatti al recupero dell'esca questa si presenta ancora viva e vegeta, con grande mobilità e vivacità. Come tutte le esche per presentarle al menglio occorre scegliere ami e filo bilanciati, ma comunque per un coreano medio un filo di circa 0,20 e ami del 6 - 8 dovrebbero andare bene. Il mio consiglio è di innescarlo sempre intero, con la testa sull'amo. Lo possiamo utilizzare sia a fondo che sgallato con un popup alla riceca di occhiate, aguglie e leccie stella. Dopo una mareggiata si può innescare intero a bolognese per insidiare la grande spigola. Utile anche attaccato alla bombarda per i pesci di galla nei mesi autunnali. Molto spesso in presenza di acqua torbida inganna le spigole di medie dimensioni regalando ottimi carnieri. Micidiale per le mormore in alcuni spot. Molto spesso viene utilizzato insieme all'esca rossa, altre volte vengono utilizzati diversi vermi contemporaneamente mettendone uno innescato in maniera classica e gli altri avvolti affianco a questo con del filo elastico. mercoledì 25 settembre 2013
Esche: Il coreano, esca delle mille risorse
Tra le esche che si torvano in commercio costantemente in tutta la penisola il coreano è di sicuro una delle più versatili. Questo verme non viene allevato in cattività ma prelevato in natura in alcuni paesi asiatici, viene confezionato in grandi pacchi (circa 1 kg) e spedito. Qui viene lavorato, confezionato e venduto. E' appetita dalla maggior parte delle specie, si conserva a lungo in frigo, costa in media tra i 3 ed i 4 euro (sempre più di 20 capi) nei negozi specializzati e si trova costantemente tutto l'anno. Una delle sue caratteristiche più note sono la vitalità e la resistenza al lancio. Spesso infatti al recupero dell'esca questa si presenta ancora viva e vegeta, con grande mobilità e vivacità. Come tutte le esche per presentarle al menglio occorre scegliere ami e filo bilanciati, ma comunque per un coreano medio un filo di circa 0,20 e ami del 6 - 8 dovrebbero andare bene. Il mio consiglio è di innescarlo sempre intero, con la testa sull'amo. Lo possiamo utilizzare sia a fondo che sgallato con un popup alla riceca di occhiate, aguglie e leccie stella. Dopo una mareggiata si può innescare intero a bolognese per insidiare la grande spigola. Utile anche attaccato alla bombarda per i pesci di galla nei mesi autunnali. Molto spesso in presenza di acqua torbida inganna le spigole di medie dimensioni regalando ottimi carnieri. Micidiale per le mormore in alcuni spot. Molto spesso viene utilizzato insieme all'esca rossa, altre volte vengono utilizzati diversi vermi contemporaneamente mettendone uno innescato in maniera classica e gli altri avvolti affianco a questo con del filo elastico. Pubblicato da Segreti della Pesca alle 16:36 1 commenti
Etichette: coreano, esche, salterello
venerdì 13 settembre 2013
Innescare il granchio alla ricerca delle grosse orate
Il granchio è un abitante del mare molto diffuso su tutte le coste, e noi pescatori lo conosciamo soprattutto perchè ama mangiare le nostre esche lasciando i fili tutti "segnati" e molto spesso tagliati all'altezza dell'amo. In natura i granchi hanno diversi predatori naturali, tra cui le spigole e le mormore che si nutrono spesso dei piccoli granchi. Esiste però una specie che preda sempre i granchi, aiutata dal possente apparato boccale che le ha fornito la natura che le rende possibile triturarlo in pochi secondi: l'orata. Noi pescatori possiamo utilizzare quindi il granchio come esca per questo sparide, ovvamente sfruttando l'attrattiva del gambero vivo avremo maggiori opportunità. Una volta catturato un granchio vivo occorre preparare un finale con 2 ami, in genere del numero 8, ed innescarli nello spazio della zampe posteriori. Dopo occorre appoggiare il lancio per evitare di uccidere l'esca, posizionare la canna su un reggicanna resitente ed attendere. Se la grossa orata sarà tratta in inganno dalla vostra esca vi renderete conto presto delle dimensioni dell'ospite.A seguire un video esplicativo molti chiaro e ben fatto, eseguito da un famosissimo pescatore toscano. Qui i video sull'innesco del granchio.
Pubblicato da Segreti della Pesca alle 11:07 9 commenti
Etichette: esche, granchi, orate, pescare l'orata
lunedì 9 settembre 2013
Pesca inglese: i galleggianti a penna di pavone
Pubblicato da Segreti della Pesca alle 14:21 0 commenti
Etichette: galleggiante, inglese, scorrevole, tecnica
lunedì 2 settembre 2013
Pescare le grosse orate con la cozza
Ecco a voi il report di un amico di facebook che cogliamo con piacere per attirare la vostra attenzione su un'esca molto valida ma purtroppo spesso trascurata: La Cozza. Ecco a voi la descrizione della pescata di questa bella orata di 2.5kg. La bestia è stata pescata a bolentino con canna triana invader da 3mt, mulinello shimano navi8000pg. La cattura è avvenuta usando come esca cozza nera sgusciata legata con filo elastico e innescata su amo tubertini n.6 serie 10670 blackcrome. L'amo era montato su un bracciolo di circa 80cm di filo tubertini highquality fluorine/fluorcarbon dello 0.28.5. Il fondale era 43 metri composto da roccia e posidonia ed è un hot spot famoso per le orate che lo frequentano. Il combattimento è durato circa 15 minuti. Complimenti ad Antonio B. per la cattura e ... mi raccomando, innescate la cozza.
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Pubblicato da Segreti della Pesca alle 23:05 2 commenti
Etichette: bolentino, cozze, orate, report di pesca
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