venerdì 2 agosto 2013

Pesca al colpo: la pastura

Analogamente a quando detto per i bigattini anche per la pastura il principio che deve guidarci è stimolare il pesce ed attirarlo in prossimità del nostro calamento. A differenza dei bigattini la pastura soffre di meno della corrente ma occorre regolarne il punto dove vogliamo sia efficace grazie alla presenza di acqua. Vi faccio un esempio facile. Acquistate na confezione di pastura già pronta, di quelle in busta e portatela con voi a pesca. Giunti qui aggiungete acqua presa sullo spot (vecchio trucco che funziona sempre) e iniziate ad idratarla evitando la formazione di grumi. Dopo averla passata in un setaccio iniziate a fare una pallina delle dimensioni di una noce e lanciatene un paio. Poichè abbiamo aggiunto poca acqua vedrete che si sciglierà in superficie, ovvero giunta in acqua inizierà a sfaldarsi nella discesa in maniera diversamente proporzionale alla presenza di acqua. Invece se aggiungiamo altra acqua, facciamo riposare e mescoliamo con cura la pastura scenderà giù veloce e si fermerà in presenza del fondo, dove attirerà i pesci tipo i cefali. Quindi se siamo in cerca di pesci di galla o mezz'acqua andiamo piano con l'acqua e lanciamo piccole palle di pastura, invece se siamo alla ricerca del pesce di fondo grosse palle molto idratate, semmai con al centro una ventina di bigattini a mo di imbottitura. Il video che vi ho allegato mostra tutte le fasi epr la preparazioni della pastura, seguitelo con attenzioene d imitatene le varie fasi.

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