mercoledì 7 ottobre 2009

Pescare le trote a galla

Salve sono Maurizio Pierotti di Pisa. Volevo fare la seconda lezione sulla pesca della trota in laghetto: oggi parleremo della tecnica con il bulbo. La tecnica con il bulbo viene utilizzata quando le trote stazionano a galla e sono particolarmente apatiche,quindi lente e svogliate. Grazie a questo attrezzo si riesce a portare l'esca a notevoli distanze e a farla lavorare in superficie totalmente libera:praticamente,pescando con il bulbo è come pescare senza peso! Nel momento in cui si effettua il lancio bisogna "stoppare"il filo, ponendo il dito medio della mano destra sulla bobina poco prima che il bulbo cada in acqua, favorendo la distensione della lenza, quindi riducendo la possibilità di garbugli. A questo punto si procede con il recupero che chiaramente deve essere associato ai caratteristici movimenti della tremarella e alternando a brevi momenti di pausa durante i quali l'esca sarà libera di fluttuare in superficie. Nel momento in cui la trota attacca l'esca bisogna fermarsi e allentare leggermente il filo andando con la canna incontro al pesce ,in questo modo si da' alla trota tutto il tempo di deglutire l'esca:quando la cima della canna tornerà a flettersi con decisione, allora potremo ferrare! Come esche personalmente ritengo che tra tutte sia il migliore il caimano bianco,ma possono essere utilizzate con successo anche camole del miele con innesco sia singolo che doppio e inoltre,in condizioni di acqua limpida, un ottima alternativa è rappresentata dal lombrico.

1 Comment:

Anonimo said...

grazie per l'articolo, sei un mito maurizio!!

Angelo da torino