venerdì 17 giugno 2011

Pasturare in corrente


La pastura a pesca viene utilizzata per attirare i pesci e tenerli a portata di amo. Se peschiamo in porto o dalla scogliera si presuma che la pastura stia dove la lanciamo, essendo le correnti localizzati e di intensità medio basse. Il problema sorge se peschiamo in fiume e pasturiamo. Essendo il fiume caratterizzato dal defluire dell'acqua potremmo avere dei problemi dovuti alla discesa della pastura e dello spostamento dei pesci a valle della nostra postazione. Con correnti medio forti dovremo sempre fare una pastura abbastanza consistente da non essere portata via dal luogo di pesca. Va considerata anche la profondità dell'acqua. Con acque profonde dovremo variare la consistenza di qualsiasi tipo di pastura rassodando o allungando il tutto. Un utilissimo segreto è aggiungere farina, sabbia, pietruzze, terreno per raggiungfere repentinamente il fondo. Per quanto riguarda la distanza di lancio l'esperienza insegna che molto spesso i pesci si radunano abbastanza distanti dalla riva per cui dovremo, anche in questo caso, variare la consistenza della pastura in modo di gettarla con l'aiuto della fionda. Una volta giunti sul posto di pesca ne lanceremo subito una quantità modesta o con un mestolo o direttamente con le mani ad una distanza dalla riva mai superiore a quella di pesca.Dopo aver preparato la nostra canna inizieremo a pasturare la zona di pesca immettendo in acqua piccole quantita' di brumeggio in continuazione per mantenere sempre il pesce in azione delle nostre lenze. Un saluto da Maurizio Pierotti da pisa.

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