Come anticipato nell'articolo sulla pesca all'inglese questa tecnica si rivela vincente quando viene praticata con la cima della canna nell'acqua e il filo (affondante)immerso. Molti di voi avranno osservato che dopo alcune ore di pesca il filo perde in parte il suo potere affondante e tende a rimanere sulla superficie dell'acqua rendendo meno pronta la ferrata. Questo fenomeno è dovuto all'accumularsi sul filo di sostanze idrofobe (in genre lipidi) che sono presenti nell'acqua e si legano al filo. Ora se pescando dalla scogliera il problema si presenta dopo diverse ore di pesca al laghetto in cerca delle caroe in presenza di forte pasturazione il problema si presenta dopo poche ore di pesca. Per ovviare a questo problema occorre pulire il filo con prodotti a base di tensioattivi non troppo aggressivi capaci di eliminare i lipidi dal filo in una unica passata ma senza logorarlo. Il metodo più usato consiste nel portare nello zaino da pesca all'inglese una bottiglietta di acqua da mezzo litro con del sapone per i piatti diluito in acqua (1 tappo in 200 ml) e una spugnetta da cucina del tipo molto poroso. All'occorrenza o a intervalli regolari mettete dell'acqua saponata sulla spugnetta e poi adagiate questa sul tripode, sulla recinsione del laghetto o sugli scogli e recuperando il filo fate in modo che questo scorra sulla spugnetta pulendosi. Se poi vi piave avere attrezzatura da pesca molto tecnica potrete acquistare anche accessori per il vostro panchetto che oltre a fare da rod pod alloggeranno la spugnetta per detergere il filo.
1 Comment:
last a limone, mastrolindo e similia vanno alla grande
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