sabato 19 maggio 2012

Shimano Biomaster 1000 FB - prime impressioni

Sono tre giorni ormai che ho tra le mani lo Shimano Biomaster 1000 FB per provarne la qualità e la sua utilità a pesca e posso dire da subito e a cuor leggero che la cosa che mi viene in mente più spesso è: Quanta qualità in mulinello quasi invisibile. Il mulo in questione è la più piccola creatura della serie shimano, pensato e costruito per la pesca a bolognese, ovvero canne leggerissime per non stancarsi e quindi mulinello piccolo e leggero ma ... pronto a combattere le prede più ostinate. Il tutto si presenta molto ma molto curato, a partire dalla confezione di colore verde Jaguar, molto signorile e quasi regale. Il colore è il solito grigio ma con inserti rame e bronzo che lo rendono davvero imponente. La bobina è in alluminio ed è rifinita in maniera maniacale, tornita in modo da agevolare l'imbobinamento del filo e alleggerita nella parte bassa ove occorre solo evitare che il filo vada sull'alberino ma non occore avere grosse resistenze mecaniche. Il movimento dell'archetto è deciso e veloce, netto e senza scatti, il rullino guidafilo gira fluido, la frizione anteriore come sempre dolce ma necessita di essere regolata con cura visti i diametri ridotti della pesca a bolognese. E ora veniamo alla cosa che più mi ha impressionato: la manopola. La parte a contatto con la mano è morbida e anatomica, la parte rigida in metallo forgiato e trasmette una grande resistenza, le serigrafie e la bronzatura contribuiscono all'idea di qualità e sobrietà, tipica di un prodotto che non ha bisogno di colori sgargianti o effetti speciali per farsi notare. Il meccanismo per ripiegare la manopola per riporre il Biomaster 1000 è la cosa che mi è piaciuta di più (quindi l'ho lasciato alla fine) e permette di riporre il mulo senza premere pulsanti, girare leve o agire direttamente sulla guancetta di destra. Occorre solo fare due giri di manopola in senso inverso e per magia si liberano due millimetri di spazio che pemettono alla leva di ripiegarsi grazie ad uno snodo in metallo (brunito e dalle dimensioni generose). La messa in posizione della leva è ugualmente agevole e per fare l'avvocato del diavolo ho provato a fare molti giri di leva per veere se la leva si svitava ed usciva dal suo alloggiamento ... ma nulla, il tutto è ben fatto. La leva nella sua imponenza non lascia il suo posto e occorre ricordare che innesta direttamente sul pignone per evitare torsioni sotto carico. Il tappo sulla guanciola di destra è di metallo forgiato e rifinito con precisione da gioielliere, viste le ridotte dimensioni. Dal punto di vista tecnico vi segnalo che ci sono molti cuscinetti a sfera e tutti di qualità. Ricapitolando lo Shimano Biomaster 1000 FB si presenta piccolo e cotruito bene, pezzi di qualità di cui moltissimi in metallo, seconda bobina anch'essa in metallo e forgiata, archetto ottimo e preciso, movimento fluido ma da provare a pesca, leva eccellente, rifiniture serie e imponenti, peso e dimensioni ridotte e adeguate a bolognesi anche lunghe, tutto curatissimo e nulla lasciato al caso. Vi ricordo poi che sulla scatola ci sono decine di sigle e specifiche tecniche che non vi ho riportato poichè a noi interessa la resa a pesca. La prima bobina ospiterà un filo Shimano technium 0.16 invisitech (in foto) e avrà terminali tra 0.12 e 0.06 in fluorcarbon. A presto le impressioni a pesca.

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