sabato 2 febbraio 2013

Il morto manovrato

Tra le tante tecniche di pesca di cui ci siamo occupati di certo il morto manovrato è una delle meno viste e meno conosciute, ma di certo il suo impiego darà delle belle sodisfazioni a coloro che vi si dedicheranno. In pratica immaginate di avere una pescata a spinning, solo che l'artificiale è un pesce morto, la montatura ha una testa piombata che lo porta a rimbalzare sul fondo e quindi dopo lanciato si procede a dente di sega. State pensando all'azione di alcuni jig? Perfetto, è proprio questo. La pesca con i kabura non ha portato nulla di nuovo al mondo della pesca.Per andare alla ricerca di predatori con il morto manovrato occorre acquistare la tipica montatura con la teta piombata, un pesciolino morto, canna adatta e mulo da spinning con multifibre, tutto qui. La canna è tipo quellla da spinning, solo più rigida per far spiombare meglio l'esca e muoverla con meno lavoro. La montatura si conficca nell'esca per muoverla con naturalezza, in pratica fate lo spinning con un'esca molto ma molto naturale, che si muove e vibra come un pesce vero. Per attirare il predatore l'esca viene fatta arrivare sul fondo e poi la si recupera a saltelli. In questo modo il predatore che gironzola sul fondo viene allertato dai balzi e dalle vibazioni e si avvicina alla riceca del pesce ferito che non risce ad allontanarsi velocemente. Questa tecnoca è stata utilizzata quasi sempre in acque interne , ma ore è in via di diffusione in mare sia per l'importanza delle prede sia per le analogie tecniche con kabura, tenia e jig. Rendetaci partecipi dei vostri successi.

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