giovedì 24 aprile 2014

Il long arm: massima flessibilità


Abbiamo già parlato in passato di altri calamenti da utilizzare nella pesca a fondo ed un nostro lettore abituale ci ha chiesto di pubblicare un articolo sul calamento principe della pesca a fondo: il long arm. Chiunque sia andato a pesca alemno una volta sa di cosa stiamo parlando, infatti questo calamento, al pari dello scorrevole, è diffusissimo e di facile realizzazione. Iniziamo col prendere uno spezzone di filo del diametro di 0,40 - 0,60 mm (a seconda delle condizioni meteomarine e delle zavorre da lanciare) e realizziamo uno snodo con stopper - perlina - girella - perlina - stopper in modo da avere un struttura capace di scaricare le torsioni e soprattutto che è possibile spostare lungo il trave (leggi qui). Aggiungiamo ad una estremità una girella con un moschettone tramite un nodo palomar alla quale attaccheremo un piombo fisso. All'altra estremità realizziamo un'asola alla quale si aggancerà il moschettone dello shock leader. Il nostro long arm è pronto. Ricordo che posizionando lo snodo in prossimità del piombo otterremo un long arm, ovvero un finale adatto alla pesca estiva con esca posata sul fondo. Questo terminale con un bracciolo di 1,5 - 2 mt, amo del 10-6 e piombo di 80 - 10 gr è l'ideale per ricercare le mormore sulla media - lunga distanza. Se invece lo snodo lo posizioneremo in prossimità dell'asola otterremo uno short, ma di questo parleremo successivamente.

1 Comment:

Eddy75 said...

é una paratura molto utilizzata anche d'inverno (qui da noi San Benedetto del Tronto) in condipaf. con mare mosso o con mare montante, si accorcia la lunghezza ed è micidiale per la regina in questo periodo