martedì 29 marzo 2011

Lo starlight

Uno dei problemi della pesca in notturna è la visibilità. Il cimino della canna o il gallegiante Di notte non sono visibili, e per sgnalare le abboccate per anni sono stati usati i campanelli con grandi problemi legati sia alla trasmissione del suono in presenza di vento che alle rotture della lenza che sfregava contro i campanelli. Oggi sono disponibili gli starlight, ovvero dei bastoncini di misure standard (esistono piccoli o grandi) che si attivano a pesca ed emettono una luce (generalmente verde) per 6/8 ore. Gli stralight producono grazie ad un fenomeno chiamato chemioluminescenza, ovvero l'emissione di luce visibile come risultato di una reazione chimica senza che si registri nessuna sensibile variazione di temperatura nell'ambiente di reazione. Lo strarlight è formato da un tubicino di materiale plastico chiuso alle estremità e contenente al suo interno una fiala di vetro riempita con una soluzione di acqua ossigenata e una soluzione composta da un estere fenilico dell' acido ossalico con colorante fluorescente. Alla rottura della fiala le due soluzioni vengono a contatto e la reazione ha inizio. I prodotti della razione sono instabili (quindi hanno un alto contenuto energetico) e l'eccesso di energia prodotto dalla loro successiva decomposizione viene trasferito agli elettroni del colorante fluorescente che passano dal livello energetico fondamentale a quello eccitato. Quindi si ha la luce. Pochi sanno che gli starlight vanno conservati all'ombra, o meglio nelle bustine sigillate nelle quali ce li vendono e non vanno tenuti al caldo onde evitare la perdita della luminosità. Il nome starlight in inglese è stato usato per indicare i visori notturni usati dalle forze dell'ordine che "vedono" la luce delle stelle e restituiscono una immagine in toni di verde simile alla luce degli stralight. Proprio per questa somiglianza è stato loro dato questo nome, che poi risulta errato in quanto di chiamano tecnicamente golwstick o chemical light. Quelli da pesca sono da 3mm per innestarli sui galleggianti da bolo sensibili e da 4 mm per i galleggianti normali e i portastarlight.

4 Comments:

Pescatore Abusivo said...

quale è il migliore starlight?

Segreti della Pesca said...

ho fatto molte prove ed alla fine sono giunto alla conclusione che non esiste una marca migliore. ciò è dovuto allo scarso numero di fabbriche che producono starlight nel mondo. Quindi molto confezionano solo il prodotto che poi è uguale a quello della concorrenza. posso dirti che la conservazione influisce molto sulla luce e sulla durata. per ovviare a questo inconveniente io acquisto le scatole da 5 bustine e 100 starlight ... costo 5 euro.

Anonimo said...

100 starlight 5euro dove si trovano...

Segreti della Pesca said...

nei negozi seri, a me durano anni