Il cefalo a causa del suo apparato boccale è portato a succhiare le esche più che a mangiarle, ed in tal senso se vogliamo avere più chances per portarli a guadino occorre una esca che ci permetta di attirali e farli mangiare nella maniera che a loro risulta naturale. Ottima nella pesca al cefalo è la pastura da mettere all'amo. Questa deve essere di una consistenza giusta in quanto se troppo morbida si scioglie appena in acqua, ma se troppo dura attira poco il pesce. Le ricette sulle pasture per cefali sono innuemrevoli, quindo io mi limiterò ad illustrarvi le linee guida per la sua realizzazione e gli ingredienti necessari. Iniziamo col dire che uno degli ingredienti che non può mancare è la parte bianca del pancarrè. Procuatevene una busta, eliminatene la parte scura esterna e poi mettete la rimanente parte a bagno nel latte. Intanto preparate farina la farina tipo 00 e del formaggio pecorino del tipo che puzza per davvero. Dopo pochi minuti di immersione nel latte scolate il pancarrè e strizzatelo bene. Poi mischiate il formaggio e la farina (di questa poca)e lavorate il tutto costantemente e con calma, incorporando gli elementi e distribuendoli con cura. La pasta deve essere appiccicosa alle dita quando la lavorata e per nulla dura. Quando avete finito spalmatela con poc olio e mettetela in frigo in una busta in quanto se secca poi avrete la scorza inutlizzabile. Veniamo ai vari aromi che si possono utilizzare, qui si apre una disputa infinita dove nella migliori delle ipotesi i contendenti accettano la tesi secondo la quale in ogni spot varia l'effetto dell'aroma in base ai gusti del cefalo. Comunque in genere si usano: pane grattato, aglio, pasta di acciughe, sarde a pezzi, olio di formaggio (puzza davvero), sciroppo di glucosio, vanillina, cacao, aroma di fragola e/o banana, alcool, crema di formaggio, latte in polvere, questo è quello che mi risulta peril momento ma non mi stupirei di vostri fantasiosi consigli.
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