mercoledì 4 maggio 2011

Prede: L'aragosta

L'aragosta è un crostaceo tipico del mediterraneo molti ricercato perle sue carni, quindi poco diffuso nelle zone ad alta antropizzazione. Si presenta (come tutti i crostacei) protetta da un duro carapace di colore arancione rosato che le permette di resistere ad attacchi superficiali o poco motivati. Le dimensioni delle specie mediterranee variano da 20 a 40 centimentri con peso massimo (poco frequente) di 6-7 kg. Frequenta fondali rocciosi o con alghe da 10 a 150 metri nei quali ricerca tane di dimensioni giuste per il proprio corpo per potersi rifuggiare all'interno e agganciarsi alla superficie rendendo difficile, se non impossibile, la sua cattura. Le femmine producono l euova in primavera e una volta fecondate le tiene con se sotto l'addome fino alla fine dell'estate quando si schiudono e nascono le piccole larve. Nel corso degli anni (la vita naturale sarebbe sui 20 anni) cresce mutando il carapace ciclicamente. E' inoltre caratterizzata da lunghe antenne colorate con strisce bianche ed arancioni. Sia nello spostamento che nel nuoto procede a marcia indietro e spesos il sub la identifica per le lunghe antenne. Si nutre di plancton, piccoli molluschi, ricci o pesci trovati morti. E' preda di elezione per i predatori bentonici e i polpi che le afferrano con i tentacoli e poi ne forano il carapace con il rostro. La pesc aavviene con lasse o reti di posta e attualmente sono disciplinate le dimensioni minime di raccolta per evitare l'estinsione di questa specie che negli anni scorsi è stat vittima di una pesca indiscriminata e poco rispettosa in termini di catture e dimensioni. L'animale per essere venduto a buon prezzo va conservato vivo e vegeto e conservato in appositi acquari. Si riconosce dall'astice per l'assenza delle chele e per il prezzo nettamente superiore. Qui il video.

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