mercoledì 3 aprile 2013

Prede: Leccia stella

Come avevamo scritto nella presentazione del mese di settembre tra le prede più diffuse in questo periodo abbiamo le leccie stella. Questi pesci sono tipicamente pesci di galla che accostano in maniera massiva dopo la prima decade di settembre e fanno la gioia dei pescatori sportivi. Morfologicamente presenta corpo ovale ed appiattito con pinne dorsale e caudale appuntite. La coda è grossa e falcata e le conferisce la tipica forma a stella. Risulta molto e vidente la linea laterale che ha forma curva che risale verso la testa a 2/3 del corpo. La bocca, piccola e obliqua, è lievemente protrattile e la mascella inferiore è appena un po' più sporgente di quella superiore. I denti sono piccoli e acuminati e sono raggruppati in diverse serie. Le squame sono piccole e lisce. La colorazione è grigio azzurra sul dorso, fianchi azzurrastro madreperlaceo, con 3/4 macchie nerastre verticali. Ventre bianco lucido. E' una specie pelagica ma si avvicina alla costa in branchi. Si riproduce particolarmente da giugno a luglio. Si nutre di pesci pelagici (sardine e acciughe). Ha carni bianche, compatte e molto saporite. Raggiunge i 50 cm e mediamente è intorno ai 30 cm. La si cattura in tutto il Mediterraneo. I metodi per pescare questi furiosi e sportivi combattenti dalla terraferma sono molteplici. Possiamo insidiarle con una bombarda da 30 grammi alla quale segue un finale da 1,5 mt con attaccato un flotter in prossimità dell'amo. Esca coreano. In altermativa se siamo apesca a fondo possiamo utilizzare un paternoster il cui amo superiore sarà munito di flotter di colore sgargiante (rosso o giallo). Come esca coreano o esca rossa. A bolognese ed inglese le catture saranno ancora più numerose ed entusiasmanti grazie ai diametri ridotti e alla sensibilità delle canne. In antrambi i casi pasturate con bigattini abbondantemente e mettete all'amo due cragnotti. Fate in modo da pizzicarli sotto pelle per lasciarli vivaci e mobili. Ferrate con decisione e preparatevi ad un combattimento sportivo. La stella una volta percepito il pericolo inizierà a nuotare lungo tutot il molo/scogliera rendendo il recupero ricco di colpi di scena. Fat attenzione che se in prossimità dei vostri calamenti vi sono altri pescatori le stelle sono maestre nell'aggrovigliare tutti i finali. Buon divertimento.


7 Comments:

Anonimo said...

un buon metodo per le leccie stella pescando con bolognese e bigattini,è quello di far bere i bigattini,in modo che non affondino troppo e mantengono sempre la scia a galla...pallina da scaduta e finale 14/16 fluorocarbon.

Simone C.

Anonimo said...

pesca molto sportivo
e pure buono

Anonimo said...

questo pesce è un valoroso combattente. le grosse sono capaci di farci correre per tutto il molo. belle e sportive.

Luigi M.

Anonimo said...

Ma dato che in natura si nutre di acciughe perché non usare queste ultime come esca?magari con la pelle in modo che dia anche un richiamo visivo al pesce...la mia domanda è dovuta al fatto che non ho mai fatto una pesca specifica e voglio provare quest'anno.

Anonimo said...

io ho provato a spinning con esche in silicone da 4cm ( che produco da me) e sono entusiasta dei risultati oltre le lecce anche le occhiate, una meraviglia...

Segreti della Pesca said...

ottimo spunto di riflessione, dicci come fai i tuoi artificiali

Roberto said...

Ma si trovano anche in questo periodo?