Siete alla ricerca di un'alternativa al nodo palomar per legare girelle, ami ad occhiello o moschettoni? Ecco a voi il nodo clinch. Questo nodo vi permette di legare tutto ciò che è munito di un occhiello e di tenere il 90% e passa del carico di rottura del monofilo, davvero un ottimo nodo da imparare ed usare a pesca. Imparate dal video che vi alleghiamo e poi provate e riprovate a casa con un codino legegro, al fine di apprendere i movimenti e i dettagli della realizzazione. Buon lavoro.martedì 29 gennaio 2013
Nodo Clinch - legare ami e girelle
Siete alla ricerca di un'alternativa al nodo palomar per legare girelle, ami ad occhiello o moschettoni? Ecco a voi il nodo clinch. Questo nodo vi permette di legare tutto ciò che è munito di un occhiello e di tenere il 90% e passa del carico di rottura del monofilo, davvero un ottimo nodo da imparare ed usare a pesca. Imparate dal video che vi alleghiamo e poi provate e riprovate a casa con un codino legegro, al fine di apprendere i movimenti e i dettagli della realizzazione. Buon lavoro.lunedì 28 gennaio 2013
L'ago da innesco
Pubblicato da Segreti della Pesca alle 11:45 1 commenti
Etichette: ago da innesco, attrezzatura da pesca, esca rossa, esche
mercoledì 23 gennaio 2013
Tempo di surf: il lancio side e above
Pubblicato da Segreti della Pesca alle 16:28 1 commenti
Etichette: above, lancio, side, surfcasting
sabato 19 gennaio 2013
Spigola: La regina dei mari, la preda più ambita dei pescatori
Dicentrarchus labrax: La spigola è la regina dei mari, il suo nome deriva dalla spina preopercolare molto acuta e tagliente ("spigolo") talmente prominente che al momento della slamatura spesso si rimane feriti alle mani. La preda più ambita dai pescatori di tutto il mondo. Eccellente predatore gira per i mari alla ricerca delle sue prede. La cattura di una spigola è sempre una grande emozione, essendo questo pinnuto uno smaliziato predatore riuscirlo ad ingannare è sempre una grande soddisfazione. Presenta corpo affusolato, testa grande e bocca enorme, munita di piccoli denti e capace di ingurgitare prede molto più grandi di lei. Si differenzia dagli altri pesci della famiglia dei serranidi per la presenza di sue pinne dorsali, infatti appena catturata, quando è ancora viva e vegeta è possibile osservare questa pecularità. Il dorso è di colore grigio e i fianchi di colore bianco, non si riscontrano colorazioni marcate per le pinne. Si nutre di anellidi, crostacei e piccoli pesci. In genere gironzola la notte le zone ricche delle sue possibile prede. Zona di elezione della spigola sono le zone di incontro tra le acque dolci e le acque salate grazie alla sua capacità di adeguarsi alle variazioni di salinità delle acque. Quindi si reca spesso nelle foci e risale i primi tratti dei fiumi per poter trovare i piccoli muggini, di cui va ghiotta, i gamberetti, i vermi, e spesso anche i topi, di cui si nutre volentieri. La riproduzione avviene tra gennaio e marzo, motivo per cui da novembre in poi la spigola inizia a divenire molto vorace, va in cerca di tutte le esche proteiche che possono esserle utili per la sua alimentazione.Le modalità della pesca alla spigola saranno trattate successivamente, ma è opportuno ricordare che il bigattino, la sarda, il gamberetto vivo, anellidi corposi, cannolicchi e non per ultimo il vivo (pesce innescato vivo x attirare il predatore) possono attirare la regina dei pescatori.
lunedì 14 gennaio 2013
Prede: Il pesce balestra
Pubblicato da Segreti della Pesca alle 12:40 1 commenti
Etichette: pesce balestra, porco, prede
venerdì 11 gennaio 2013
Esche proteiche: Il trancio di cefalo
Pubblicato da Segreti della Pesca alle 10:03 2 commenti
Etichette: cefalo, esche, esche proteiche, spigole, surfcasting
lunedì 7 gennaio 2013
La pesca con il palloncino
La pesca con il vivo è sempre molto remunerativa in termini di qualità delle catture. Quando abbiamo analizzato il metodo della pesca a teleferica mettemmo in luce tra i difetti di questa tecnica la poca distanza del pesce esca dal fondo, fattore particolarmente penalizzante quando si cercano predatori pelagici su fondali che degradano velocemente. Per ovviare a questo inconveniente possiamo utilizzare la tecnica del palloncino. Occorrerà acquistare dei palloncini di quelli per le feste dei bambini che serviranno per la preparazione del terminale. L'azione di pesca verrà portata a termine con un pesce esca legato al cavetto di acciaio o nylon lungo circa due metri. Alla fine di questo avremo una girella per scaricare le torsioni che collega il terminale con la lenza in bobbina (non si usa shock leader). Il filo della bobbina passerà nell'occhiello di una girella (bloccata da uno stopper in caucciù di quello usato per i terminali) menrte all'altro capo viene attaccato il palloncino con uno spezzone di pochi cm di filo. Una volta innescato il vivo e gonfiato il palloncino si collega il tutto e si poggia delicatamente in acqua. In pesce tenderà a guadagnare il largo, e con lui il palloncino che ci farà da segnalatore di abboccata. Spesso il pesce si allontanamalvolentieri a causa delle ferite e tenta di tornare a riva, quindi le serate migliori per questa pesca sono quelle con vento di tera debole che spinge sul palloncino e tiene l'esca in pesca. Di notte è poi consigliato mettere due starlight nel palloncino, al fine di tenere sotto controllo la situazione più facilmente. Pubblicato da Segreti della Pesca alle 22:26 0 commenti
Etichette: muggine, palloncino, terminali, vivo
sabato 5 gennaio 2013
Cosa fare se il granchio disturba
Spesso a PAF capita che i granchi si avventano sulle nostre esche molto voracemente, mangiandole e tagliando il pezzo finale del bracciolo con l’amo attaccato. Ciò si traduce in una doppia perdita: esca + amo. Per evitare ciò utilizzate come finale un long arm al quale legate un finale di 1,5 metri al quale prima dell’amo mettete un popup, uguale a quello che si utilizza per insidiare i pesci di galla. Per evitare poi che il vostro amo lavori troppo in alto ponete a 50 e 70 cm due pallini di piombo di quelli che si usano a bolognese, scegliendone il peso in base alla corrente (circa 0,1 grammi cadauno). Ricordate che i granchi a mare esplorano leggermente la colonna di acqua, quindi la parte libera deve essere di almeno 50 cm. Sarete sorpresi dei risultati. Esche consigliate: esca rossa e coreano. Pubblicato da Segreti della Pesca alle 16:40 0 commenti
Etichette: esca rossa, granchi, segreti
mercoledì 2 gennaio 2013
Recenzione: Led lenser H7 replica
Pubblicato da Segreti della Pesca alle 12:58 5 commenti
Etichette: attrezzatura da pesca, head lamp, lampada frontale





