lunedì 11 febbraio 2013

Tutorial: costruiamo un long arm

Complici le mareggiate invernali che stanno per abbattersi sulle nostre spiagge si moltiplicano le richieste per la preparazione di un terminale da pesca utile in questo periodo, il long arm. Iniziamo insieme analizzando di volta in volta le criticità da superare. Iniziamo con l’acquistare del filo da 0,60 mm per il trave, girelle medie e piccole per l’attacco del piombo e per lo snodo, perline, stopper xxl, attacco per il piombo e guaina temorestringente. Prendiamo il nostro filo dello 0,60 e realizziamo un’asola con un nodo uni a tre spire. Tagliamo 1,5 metri di filo, poi prediamo uno stopper e passiamolo con molta gentilezza sul trave, inumidendo con la saliva ed aiutandoci con la pinza all’occorrenza ma stando sempre attenti a non strappare il filo di acciaio presente nello stopper che serve per passarlo sul filo. Ora mettiamo in coda allo stopper una perlina, poi la girella, poi la seconda perlina ed infine l’ultimo stopper, lo snodo è fatto. Ora spostiamoci all’ultimo capo libero del trave e leghiamo la girella con il nodo palomar. Poi a questa girella ci colleghiamo un aggancio per il piombo, io in foto ho utilizzato i pear link made in uk, ma voi potete usare tutti gli sganci che vi sono in commercio, ma ricordate di seguire le istruzioni del produttore. A questo punto occorre solo tagliare gli eccessi del filo al nodo del loop a quello alla girella. Abbiamo cura di lasciare 2 mm di filo e poi delicatamente con la fiamma dell’accendino a distanza scaldiamo per ottenere una pallina per evitare accidentali aperture del nodo. Poiché pescheremo in condisurf occorre coprire i nodi con della guaina termorestringente. Mettiamo la guaina in posizione, poi con la pinza gentilmente manteniamo il nylon e poniamo il tutto all’aria calda del phon per pochi secondi, avendo cura di non esporre il filo per evitarne snervature. Se volete realizzare un paternoster occorre solo preparare sullo stesso trave due snodi. Portate il terminale con voi a pesca legando alla girella il bracciolo e l’amo delle dimensioni consone a mare e esca utilizzata.

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2 Comments:

Anonimo said...

finalmente una guida seria e facile da seguire.

Anonimo said...

ottima idea quella di fare un tutoria. Ho dato poi anche uno sguardo agli articoli sulla spigola, tutto molto esaustivo.
Luigi da Campolungo